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Vademecum per turisti golosi.

Amate la buona cucina?

In questo caso non saprete veramente da dove iniziare, ci sono agriturismi dove vi insegneranno a fare il formaggio per poi assaporarlo insieme al miele e alle marmellate, e poi i salumi, le nostre fantastiche bruschette al pomodoro, l’olio “bono”, 100% extra vergine d’oliva, qui le olive ci sono veramente e si sentono!

Poi i cantucci con il vin santo, il buccellato, la ribollita la zuppa di cavolo nero, i tortelli al ragù.

Sicuramente possiamo suggerirvi una gita a Montecarlo (LU) un piccolo borgo medievale a 15 km dalla città di Lucca, a scopo enogastronomico e non solo! Il paese fu nominato Montecarlo in onore di Carlo IV di Boemia nel XIV secolo che la fondò, attorno alla Rocca del Cerruglio.

Immersi nelle colline di viti e olivi potrete visitare diverse cantine, degustare il vino, passeggiare tra le viti con il vostro calice e farvi raccontare la storia del vino che state sorseggiando, la storia di una famiglia che con passione si dedica alla ricerca e selezione dei migliori vitigni.

Cosa mangiare

Se avete deciso di visitare Lucca sicuramente non potrete non provare i piatti tipici Lucchesi. Inizierà così anche un gustoso viaggio gastronomico alla scoperta di pietanze gustose che sorprenderanno il vostro palato. Ecco un vademecum per viaggiatori golosi, che vi farà immergere a 360° nella cultura lucchese:

Il tortello lucchese

il re dei primi. Pasta all’uovo ripiena di carne di manzo e maiale, mortadella, bietola, peporino, parmigiano, sedano, aglio, mollica, noce moscata, pepe, basilico, serviti con un sugo di carne. Accompagnateli con un buon vino rosso delle colline lucchesi e il vostro palato vi ringrazierà.

Tagliere toscano

Dovrete assolutamente provare un tagliere Toscano. Prosciutti e salami della Lucchesia hanno caratteristiche inconfondibili, impossibile trovarli altrove.

Minestra di farro Lucchese

Farro, legumi e verdure vi scalderanno durante le fredde giornate invernali. Un piatto semplice e povero, ma non vi lascerà delusi.

Torta co’ becchi

Così chiamata per la decorazione dei bordi. Eì possibile trovarla in diversi gusti ma la versione da non perdere per la sua originalità è quella “di verdure” ovvero le bietole o se si è fortunati con le erbe selvatiche.

Il buccellato

un pane dolce arricchito con uova, semi di anice e uvetta ed ogni fornaio Lucchese ha la sua ricetta segreta, che può minimamente variare.

La farinata

una zuppa a base di fagioli, cavolo nero, lardo e pomodoro. La sua consistenza è più densa delle altre zuppe poiché viene utilizzata la farina di mais.

I necci

Hanno la forma di una crêpes e sono fatte con una pastella di farina di castagne cotte. Il miglior modo di gustarle è arrotolate riempite interamente di ricotta.

Le rovelline lucchesi

Impanate, fritte e cotte in un sugo di pomodoro con capperi e odori. Nate come piatto di recupero, venivano utilizzati gli avanzi di pasti precedente. Oggi sono uno dei piatti più ambiti dai Lucchesi.

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